Alla scoperta del nostro meteo interiore

Proprio come osserviamo il cielo per capire che giornata ci aspetta, anche il nostro corpo invia segnali utilissimi per fare prevenzione, come gli indicatori PCR, del ferro, della vitamina B12 o del cortisolo.

Tempo di lettura: 3 minuti circa

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Alla scoperta del nostro meteo interiore

Proprio come osserviamo il cielo per capire che giornata ci aspetta, anche il nostro corpo invia segnali utilissimi per fare prevenzione, come gli indicatori PCR, del ferro, della vitamina B12 o del cortisolo.
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Che tempo fa dentro di voi? Oggi entriamo nella stazione meteo del nostro organismo, dove non servono il barometro o le mappe aeree. Gli strumenti sono altri, così come i parametri e gli specialisti. Possiamo iniziare?

Se ve lo state chiedendo, non vogliamo parlarvi di meteoropatia o argomenti simili. Ora vi spieghiamo meglio. Specialmente con il cambio di stagione, non è solo il cielo a variare: anche dentro di noi c’è una sorta di “meteo personale”. Proprio come osserviamo le nuvole e il cielo per capire che giornata ci aspetta, anche il nostro corpo invia segnali che meritano di essere ascoltati. Analisi e check up possono aiutarci a interpretare il microclima interiore, individuando squilibri e guidandoci verso scelte più consapevoli per la nostra salute. Vediamo insieme quali sono.

Infiammazione: quando il corpo segnala un temporale

Il primo campanello d’allarme del nostro organismo è l’infiammazione, che può essere paragonata a un improvviso temporale. Un indicatore importante è la Proteina C-reattiva (PCR), che aumenta in caso di infezioni o processi infiammatori, come influenza o disturbi articolari. È come se il corpo accendesse un lampo nel cielo per avvisarci che qualcosa non va.

Oltre a questo indicatore, anche l’Omocisteina è un parametro che, promuovendo uno stato infiammatorio e di stress ossidativo, rivela possibili rischi cardiovascolari: valori elevati sono spesso legati a una carenza di vitamine del gruppo B. Conoscere questi dati significa prevenire e intervenire per tempo. Un livello elevato è paragonabile a una nuvola scura che si addensa lentamente, spesso senza darci sintomi immediati.

Energia: quando ci manca il sole

Se vi sentite senza forze, il vostro corpo potrebbe dirvi che manca un po’ di “luce” dentro di voi. Ferro, vitamina B12 e tiroide sono i principali protagonisti in questo ambito: livelli bassi di ferro o B12 possono causare anemia e affaticamento, mentre la tiroide regola il metabolismo e influisce direttamente su vitalità e concentrazione. Per esempio, può capitare di sentirsi spossati anche dopo aver riposato e anche dopo aver dormito abbastanza. In questi casi, un check up mirato può aiutare a capire come ritrovare energie e benessere.

Alimentazione: nutrire il proprio equilibrio

Quello che portiamo a tavola si riflette sul nostro equilibrio interno. Monitorare glicemia, colesterolo e trigliceridi è fondamentale per valutare come la dieta influisce sulla salute cardiovascolare e metabolica. Una glicemia stabile e valori lipidici nella norma sono segnali di un “cielo sereno”. Non a caso, mantenere buone abitudini alimentari è il modo migliore per prevenire disturbi di vario genere. Per esempio, un consumo eccessivo di dolci può far salire la glicemia in fretta, mentre un pasto ricco di fibre aiuta a mantenerla sotto controllo. Con i giusti nutrienti, possiamo riportare la quiete dopo la tempesta.

Stress: l’uragano silenzioso

Lo stress è come un vento forte che può destabilizzare tutto il nostro organismo. Il cortisolo, comunemente definito come l’ormone dello stress, aumenta quando i ritmi diventano troppo intensi e, se resta alto troppo a lungo nell’organismo, può compromettere sonno, peso e sistema immunitario. Anche i livelli di magnesio e vitamine del gruppo B aiutano a capire se il corpo sta reggendo bene la pressione quotidiana. Imparare a leggerli è un passo per ritrovare calma e stabilità. Chi si trova ad affrontare scadenze lavorative o situazioni impegnative sa bene quanto lo stress possa farsi sentire anche fisicamente.

Abbiamo visto insieme come il nostro organismo abbia un “meteo” da osservare e interpretare, proprio come il cielo che cambia con le stagioni. Analizzare indicatori come PCR, ferro, vitamina B12, tiroide, glicemia o cortisolo significa dare valore ai segnali che il corpo ci invia ogni giorno. Conoscere il proprio meteo interiore è il primo passo per scegliere in modo consapevole, prevenire i disturbi e vivere con più serenità. Perché quando dentro di noi torna il sereno, la salute è più vicina.

LabPonti - Dottoressa Marongiu analisi campioni

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