Se ve lo state chiedendo, non vogliamo parlarvi di meteoropatia o argomenti simili. Ora vi spieghiamo meglio. Specialmente con il cambio di stagione, non è solo il cielo a variare: anche dentro di noi c’è una sorta di “meteo personale”. Proprio come osserviamo le nuvole e il cielo per capire che giornata ci aspetta, anche il nostro corpo invia segnali che meritano di essere ascoltati. Analisi e check up possono aiutarci a interpretare il microclima interiore, individuando squilibri e guidandoci verso scelte più consapevoli per la nostra salute. Vediamo insieme quali sono.
Infiammazione: quando il corpo segnala un temporale
Il primo campanello d’allarme del nostro organismo è l’infiammazione, che può essere paragonata a un improvviso temporale. Un indicatore importante è la Proteina C-reattiva (PCR), che aumenta in caso di infezioni o processi infiammatori, come influenza o disturbi articolari. È come se il corpo accendesse un lampo nel cielo per avvisarci che qualcosa non va.
Oltre a questo indicatore, anche l’Omocisteina è un parametro che, promuovendo uno stato infiammatorio e di stress ossidativo, rivela possibili rischi cardiovascolari: valori elevati sono spesso legati a una carenza di vitamine del gruppo B. Conoscere questi dati significa prevenire e intervenire per tempo. Un livello elevato è paragonabile a una nuvola scura che si addensa lentamente, spesso senza darci sintomi immediati.
Energia: quando ci manca il sole
Se vi sentite senza forze, il vostro corpo potrebbe dirvi che manca un po’ di “luce” dentro di voi. Ferro, vitamina B12 e tiroide sono i principali protagonisti in questo ambito: livelli bassi di ferro o B12 possono causare anemia e affaticamento, mentre la tiroide regola il metabolismo e influisce direttamente su vitalità e concentrazione. Per esempio, può capitare di sentirsi spossati anche dopo aver riposato e anche dopo aver dormito abbastanza. In questi casi, un check up mirato può aiutare a capire come ritrovare energie e benessere.
Alimentazione: nutrire il proprio equilibrio
Quello che portiamo a tavola si riflette sul nostro equilibrio interno. Monitorare glicemia, colesterolo e trigliceridi è fondamentale per valutare come la dieta influisce sulla salute cardiovascolare e metabolica. Una glicemia stabile e valori lipidici nella norma sono segnali di un “cielo sereno”. Non a caso, mantenere buone abitudini alimentari è il modo migliore per prevenire disturbi di vario genere. Per esempio, un consumo eccessivo di dolci può far salire la glicemia in fretta, mentre un pasto ricco di fibre aiuta a mantenerla sotto controllo. Con i giusti nutrienti, possiamo riportare la quiete dopo la tempesta.
Stress: l’uragano silenzioso
Lo stress è come un vento forte che può destabilizzare tutto il nostro organismo. Il cortisolo, comunemente definito come l’ormone dello stress, aumenta quando i ritmi diventano troppo intensi e, se resta alto troppo a lungo nell’organismo, può compromettere sonno, peso e sistema immunitario. Anche i livelli di magnesio e vitamine del gruppo B aiutano a capire se il corpo sta reggendo bene la pressione quotidiana. Imparare a leggerli è un passo per ritrovare calma e stabilità. Chi si trova ad affrontare scadenze lavorative o situazioni impegnative sa bene quanto lo stress possa farsi sentire anche fisicamente.
Abbiamo visto insieme come il nostro organismo abbia un “meteo” da osservare e interpretare, proprio come il cielo che cambia con le stagioni. Analizzare indicatori come PCR, ferro, vitamina B12, tiroide, glicemia o cortisolo significa dare valore ai segnali che il corpo ci invia ogni giorno. Conoscere il proprio meteo interiore è il primo passo per scegliere in modo consapevole, prevenire i disturbi e vivere con più serenità. Perché quando dentro di noi torna il sereno, la salute è più vicina.
Salute a tutti
Il team PontiLab