Partiamo subito con una domanda facile e veloce, ma sicuramente utile a introdurre l’argomento di questo articolo: cos’è il Breath test? O meglio: cosa significa precisamente Breath test? Il suo significato letterale, com’è intuibile, è Test del respiro e più precisamente si tratta di un esame diagnostico che utilizza appunto campioni di aria espirata per rilevare possibili alterazioni del sistema gastroenterico.
Nel nuovo articolo del nostro blog esploreremo il Breath test nel dettaglio, approfondiremo le diverse tipologie e capiremo insieme il ruolo cruciale che svolge nella diagnosi di disturbi gastrointestinali. In più, vi daremo qualche piccolo suggerimento affinché possiate prepararvi a questo esame in modo corretto e vi racconteremo quali sono le condizioni ideali per ottenere risultati davvero accurati.
I segreti del respiro
Il Breath test è un esame che in qualche modo indaga gli enigmi del nostro sistema gastrointestinale, da sempre un ambito articolato e complesso, mettendo in luce eventuali infezioni batteriche, sospetti di malassorbimento intestinale e indizi su possibili alterazioni del transito nell’intestino che possono determinare disturbi come flatulenza, meteorismo, diarrea, distensione e crampi addominali, offrendo una visione chiara dello stato di salute. Piccoli, grandi problemi che ci disturbano e spesso ci mettono a disagio. Fatta questa prima e ampia panoramica, andiamo ad approfondire le diverse tipologie dell’esame nei successivi paragrafi.
Le tipologie di Breath test: Helicobacter pylori, lattosio e glucosio
Esistono diverse tipologie di Breath test, ognuna delle quali è mirata a individuare specifiche condizioni gastrointestinali. Cerchiamo quindi di scoprire insieme e con parole semplici come orientarsi e come muoversi in questo mondo delicato, fatto di tante sfaccettature.
Il batterio dal nome difficile: il breath test per l’infezione da Helicobacter pylori
Niente paura. Il nome del batterio effettivamente può spaventare, ma in realtà si tratta di un test non invasivo che utilizziamo per diagnosticare un’infezione che può determinare disturbi come ulcere gastriche e, più in generale, gastrite.
Come prepararsi al Breath test per l’Helicobacter pylori
Prima regola: prepararsi all’esame sempre in modo corretto e accurato. Ecco allora un po’ di dritte che noi di Ponti Lab vogliamo condividere con i nostri lettori:
- assicurarsi di essere a digiuno per almeno 8-10 ore prima dell’esame;
- evitare l’assunzione di farmaci antibiotici, antiacidi e inibitori della pompa protonica nelle due settimane precedenti;
- durante l’esame, rimanere seduti, a riposo, senza bere, mangiare o fumare per circa trenta minuti.
Il lattosio, amico e nemico di tanti: il Breath test per intercettare l’intolleranza
Dietro a disturbi gastrointestinali, anche lievi, in seguito al consumo di alimenti che contengono lattosio, potrebbe nascondersi una fastidiosa intolleranza. Per identificare la causa dei sintomi e migliorare la qualità della propria vita, sottoporsi al Breath test per l’intolleranza al lattosio è certamente un’ottima strada da percorrere. Anche in questo caso, parliamo di un esame non invasivo, che consiste nella raccolta di campioni di aria espirata ogni 30 minuti, per 3 ore (o anche 4), dopo aver assunto una dose di lattosio.
Come prepararsi al Breath test per l’intolleranza al lattosio
Sempre pronti a fornirvi i giusti consigli, ecco di seguito cosa fare e cosa non fare per prepararsi al meglio a questo test:
- evitare di eseguire il test in caso di diarrea significativa, patologie gastrointestinali acute o se di recente si è stati sottoposti a colonscopia;
- 15 giorni prima del test: evitare l’assunzione di antibiotici, ma attenzione: ricordatevi di consultare sempre il medico in caso di una terapia antibiotica in corso
- 7 giorni prima del test: evitare l’assunzione di fermenti lattici, procinetici e lassativi
Dulcis in fundo, non a caso, ecco il Breath test al glucosio
Se disturbi intestinali come flatulenza, meteorismo e crampi addominali ti stanno tormentando, potrebbe esserci una sovracrescita batterica nell’intestino tenue. Il Breath test al glucosio è uno strumento diagnostico molto efficace, utile proprio per la diagnosi della sovracrescita batterica. Anche questo esame, come gli altri due, consiste nella raccolta di campioni di aria espirata a intervalli regolari, dopo l’assunzione di una dose di glucosio, per una durata massima di due ore.
Come prepararsi al Breath test al glucosio
Le indicazioni per la preparazione a questo test sono quasi del tutto identiche a quelle dell’esame per l’intolleranza al lattosio, a esclusione di un dettaglio di particolare rilevanza: le persone affette da diabete non possono eseguire questo specifico test.
Anche in questo caso, per conoscere altri dettagli sulla preparazione al test e comprendere al meglio quale tipo di dieta seguire il giorno prima dell’esame, potete consultare il nostro sito.
Dopo questa esplorazione lungo i segreti del respiro, noi di Ponti Lab ci auguriamo di avervi fornito un quadro generale sufficientemente chiaro sui Breath test e sulla loro importanza. Questi esami, infatti, rappresentano una risorsa molto preziosa per conoscere e individuare le alterazioni gastrointestinali. È però sempre importante ricordarsi di consultare il proprio medico, per individuare gli esami più appropriati e poter prendere decisioni più consapevoli per il proprio benessere gastrointestinale.
Salute a tutti
Il team PontiLab
